E' stato questo il caso del lume di Fabio, un nostro caro amico.
A giudicare dal modo in cui lo conservava - gettato in un angolo tra telecamere anni ottanta e cassette dei Duran Duran - ci è riuscito subito facile immaginare che non ci tenesse poi così tanto.
Infatti senza nessun problema Fabio ci ha regalato il lume, e noi abbiamo cominciato subito con le pratiche di rianimazione.
Il lume si presentava così come lo vedete nella foto, con un orrendo paralume tutto strappato, la base color mogano ed un impianto elettrico completamente arrugginito.
Per prima cosa abbiamo interpellato la Nonna Anna, che oltre ad essere una brava cuoca, è anche una paziente sarta, e le abbiamo commissionato un "copricapo" romantico, chiedendole di utilizzare esclusivamente stoffa e merletti presenti in casa.
Come sempre la Nonna Anna si è immediatamente sintonizzata, e nel giro di mezz'ora ci ha realizzato un ornamento perfetto per il nostro nuovo lume... romanticissimo!
Abbiamo scelto di utilizzare questa soluzione per evitare di essere costretti ad applicare la stoffa direttamente sul paralume, in modo tale da poterla rimuovere, lavare o modificare in futuro.
Tra le mille cianfrusaglie che conserviamo nel nostro ripostiglio, c'era anche questo paralume bianco, semplice, rimosso in passato da un altro lume, e conservato nella sezione "un giorno può sempre tornare utile".
Nello stesso posto abbiamo ritrovato del filo elettrico a treccina, con cui qualche mese fa abbiamo realizzato l'impianto elettrico esterno nel bagno (che un giorno vi mostreremo).
Oltre al filo elettrico abbiamo sostituito anche il gli altri componenti, cioè il portalampade e la spina.
Ora che il grosso era fatto, abbiamo cominciato a lavorare sulla base.
Con una carta vetro da 120 abbiamo riportato alla luce il legno, per poi verniciarlo con del bianco, per l'esattezza con l'acrilico bianco finitura gesso.
La resa di questa pittura, come potete vedere nella foto, è veramente buona, la base del lume al tatto si presenta ruvida ed ha in tutto e per tutto lo stesso colore del gesso.
Per evitare che l'effetto ottenuto potesse perdere il suo fascino con il passare del tempo, abbiamo passato una mano di cera opaca per mobili, che in questo caso non ha fatto altro che migliorare l'effetto da noi voluto.
Il nostro lume è finalmente pronto, ed ha cominciato a rivivere nel nostro soggiorno, riscaldando con la sua luce le nostre serate.
Per la cronaca, al nostro amico Fabio il lume piaceva più prima!!!
Nessun commento:
Posta un commento